Ritratti di donne sulle sonorità jazz di Radio Déco

di Rascia Darwish

In tempi in cui tanto – e con così poco gusto – si parla di donne, ecco uno spettacolo che le racconta con eleganza e ironia. Si tratta di Radio Déco. Le donne, l’amore, la guerra”, regia di Elisa Viola, in scena la scorsa settimana alle Torri dell’Acqua di Budrio (BO). Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia degli Incauti, nuova realtà teatrale bolognese di attori e registi professionisti che vantano una decennale esperienza con i più importanti teatri nazionali e con i maggiori registi del teatro italiano, tra cui Luca Ronconi.
Lo spazio scenico rievoca un piccolo tabarin, uno di quei locali di inizio ‘900 dove si facevano musica e cabaret. Nelle cronache degli anni Venti, il tabarin viene descritto così: “Vi si danza con brio indiavolato, vi si stura lo champagne, vi s’innalza un festoso inno alla vita e alla bellezza”.
Ed è proprio quello che succede nel recital di Elisa Viola. Abbigliata e acconciata in perfetto stile anni Venti, Giulia Valenti, accompagnata dal pianista Giacomo Toni, si muove in una scenografia essenziale tra musica, accenni di danza e brevi monologhi. L’attrice dà corpo e voce a diverse figure: la donna che aspetta uno scritto del suo amato che mai arriverà; la giovane moglie che, non ricevendo più notizie dal marito al fronte, lo crede morto e rimane incinta di un altro; la pudibonda che prega il consorte di essere meno focoso, salvo poi esortarlo a svegliarsi quando diventa più calmo. O ancora, la madre tedesca delusa perché i figli, ancora piccoli, non possono morire in guerra per la gloria della patria, ma è fiera del marito che propone in assemblee cittadine di continuare la guerra anche dopo, a pace fatta.
Sono frammenti di parole, da Valentin a Brecht, e di canzoni (Kurt Weill, De Angelis, Petrolini), che raccontano l’Europa tra le due guerre, a ritmo di jazz.
Il tutto avviene in un’atmosfera di leggerezza e grande vitalità. Giulia Valenti è davvero brava: scivola attraverso stili diversi, sia attoriali che canori, con grande naturalezza e mestiere, capace di creare momenti esilaranti e altri molto intensi, sia da sola che in dialogo canoro col pianista. Le sue donne sono creature vive, tridimensionali, che attraversano gli stereotipi senza esserne schiacciate.
“Radio Déco” è uno spettacolo semplice e ben costruito. Fatto di presenze. Nel susseguirsi di canzoni, canzonette e parole viene ricreato l’immaginario di un tempo passato, ma non per questo meno coinvolgente.
In un’atmosfera di intrattenimento mai banale, si parla di donne che desiderano, si arrabbiano e si innamorano, che sanno essere sensuali o capricciose.
Lo spettatore viene inglobato in questo mondo sospeso con garbo, fino a che le luci si riaccendono, non senza che attrice e pianista tornino in scena per due bis, le ultime due canzoni prima che il tabarin “Radio Déco” chiuda.

RADIO DÈCO. LE DONNE, L’ AMORE, LA GUERRA
regia: Elisa Viola
con: Giulia Valenti e Giacomo Toni al pianoforte
scena e costumi: Chiara Spanò
produzione: Gli Incauti in collaborazione con Teatro Consorziale di Budrio
durata: 53’
applausi del pubblico: 2’ 15’’

Visto a Budrio (BO), Torri dell’Acqua, il 4 febbraio 2011